Cos’é la libera circolazione delle persone all’interno del territorio dell’UE? E perché allora vengono espulsi degli europei (italiani, spagnoli, bulgari…) dal Belgio, e non solo?
Abbiamo cercato di capirne qualcosa con Mauro Striano del FEANTSA (European Federation of National Organisations Working with the Homeless) che ci spiegherà la famosa direttiva 2004/38 e perché sia particolarmente importante per chi si occupa di persone senza fissa dimora; con Silvia Guerra, che ci racconta la sua storia di ‘espulsa’, con Paola che tramite la Comune del Belgio vuole offrire un servizio di informazione per gli italiani, e con Fabrizio Vittoria, che ci racconterà cosa succede in Svezia e come Crossroads stia aiutando gli europei a rischio espulsione.
Riascoltate questa ricca puntata
Follow Us!
-
Le ultime cene
Commenti
- indovina dans M(p)aternità cercata – Puntata del 5/11/2014
- indovina dans Il TTIP – Transatlantic Trade and Investment Partnership – Puntata del 1/4/2015
- indovina dans La nazionalità Belga – Puntata del 8/04/2015
Sono pienamente d’accordo con le direttive svedesi.
Non è giusto dare assistenza. Le regole vanno rispettate, non va cercato il cavillo legale.
Caro conterraneo che vivi in Svezia fatti un esame di coscienza: tu cosa ci fai in Svezia?
Sono sicura che se queste leggi europee fossero seguite in Italia, non saresti dovuto emigrare!
Il solito italiano che cerca di fare carriera con la furbizia. Vergogna!
Chissà perché gli immigrati italiani si sentono sempre diversi, più fichidegli altri…
Tutti cittadini EU sono uguali però quando si tratta di romeni, bulgari ecc. no, vero?
Tenere le frontiere europee aperte e permettere l’ingresso di gente che non si può mantenere è sbagliato e contro i diritti umani.
Buongiorno, in risposta a questo commento dal tono un po’ aggressivo dispiace soprattutto che forse non sia arrivata l’idea principale della puntata, che in effetti riguarda un tema molto giuridico, anche se con degli effetti sulla vita di molte persone.
Non c’é una direttiva svedese. la direttiva é europea, la 2004/38, che lascia diverso spazio di interpretazione agli stati membri su cosa sia per esempio l’onere eccessivo per lo stato o quali siano i requisiti minimi in termini economici da rispettare.
Cio’ fa si’ che il principio europeo della libera circolazione delle persone venga applicato in modo diverso nei diversi Paesi. Questo é un fatto. Cio’ che é interessante chiedersi é se si vuole che questa libertà sia mantenuta (é un’opzione) o se un diritto di questo tipo dovrebbe trovare più opportunamente un’applicazione piu uniforme (si dovrebbe avere quindi ‘più europa’, in grado di armonizzare anche normative che entrano nel sociale e nel diritto del lavoro). Non c’é una risposta unica, ma fa parte delle questioni che riguardano lo stato dell’integrazione europea ad oggi, e ci fa piacere se la nostra trasmissione riesce nel suo piccolo a stimolare un po’ il dibattito